H come hacker

Oggi un gruppo di hacker ha attaccato il sito del Governo. Ho il computer non funzionante, saranno stati gli hacker. Spesso e volentieri ascoltiamo dai tg e da persone poco informate tali affermazioni ma in realtà sappiamo qualcosa di chi si sta parlando?

 

Nell’immaginario collettivo l’hacker è un soggetto alquanto strano con conoscenze inerenti l’informatica molto al di sopra della media e una spiccata tendenza a provocare danni e fastidi agli utenti meno esperti e non.

Non si può affermare niente di più sbagliato in quanto l’hacker è si un vero esperto del mondo del computer e non solo ma non necessariamente è misantropo e con le sue azioni non procura danno ai sistemi informatici altrui.

Piuttosto un hacker è una persona dotata di mente aperta e una grande voglia di apprendere e di scoprire. Inoltre oggigiorno alcuni gruppi di hacker hanno fatto loro la battaglia della libertà d’espressione tramite Internet, che governi dispotici d’Oriente e Occidente vorrebbero venisse meno.

Uno degli alfieri di questi hacker impegnati è Jacob Appelbaum il quale è ambasciatore per conto di Wikileaks e soprattutto è uno dei membri del Tor Project ossia un software
che permette di navigare anonimamente al riparo da governi repressivi( come la Cina e alcuni stati arabi) e ditte a caccia di informazioni da rivendere(FaceBook tra gli altri) e ciò per molti attivisti vuol dire evitare carcerazione e tortura.

Sfortunatamente negli USA Appelbaum viene trattato come un terrorista subendo arresti ingiustificati e persecuzioni arbitrarie.

L’ostilità che la gente ha nei confronti degli hacker molto spesso è dovuta a campagne di disinformazione che sono sempre nell’interesse di pochi. Molti hacker di tutto il mondo hanno pagato con anni di carcere la loro richiesta di libertà d’espressione e d’apprendimento in quanto copyright preistorici valgono più dei diritti individuali(in Italia è una verità amara).

Nel nostro Paese a dispetto di depenalizzazione e garantismo esasperato contro i reati telematici si usa sempre il pugno di ferro. C’è da fare un’ulteriore precisazione: un hacker
non è colui che tenta di svuotare il conto in banca di una persona e nemmeno colui che scarica e/o condivide con altri contenuti protetti dal diritto d’autore, costoro sono criminali che usano strumenti informatici.

Inoltre coloro i quali danneggiano i computer usando impropriamente la Rete e altro molto spesso sono adolescenti con la smania di protagonismo, a volte non pienamente consapevoli della portata delle loro azioni.
Oltre a questi pericolosi improvvisatori bisogna considerare anche i cracker, i quali agiscono solo per creare danni agli altri e altri criminali che mirano a rubare segreti industriali.
Ci sono anche casi in cui i guasti al computer sono ascrivibili solamente alla inesperienza dell’utente, altre volte dipende da politiche di sicurezza scarse se non assenti.

Come si può facilmente capire l’hacker non è l‘entità maligna causa di tutte le nostre sciagure informatiche.
Al contrario bisognerebbe vedere l’hacker come un antagonista dei sopraffattori che vorrebbero imbavagliare la gente e negarle la possibilità di imparare e quindi poter affermarsi.

Documentatevi e non lasciatevi ingannare.