Google o non google

Non bisogna neanche chiederlo: l’home page della quasi totalità degli internauti è Google.
Ma in realtà che cosa è Google?


Google è sostanzialmente un motore di ricerca per pagine internet e immagini.
Un motore di ricerca si occupa di catalogare tutte le pagine presenti in rete in base alle parole di cui sono composte e restituire le pagine web più attinenti alla richiesta dell’utilizzatore finale.
Ad esempio se abbiamo un documento in cui la parola castello è ricorrente e un utente esegue una ricerca con la parola chiave “castello” allora tale documento dovrebbe far parte dei risultati della ricerca.




In realtà tali risultati sono calcolati tenendo conto di altri fattori come ad esempio la frequenza con cui gli utenti cliccano una pagina; un chiaro esempio lo potrete incontrare digitando “Eclipse”: molto probabilmente tra i primi risultati otterrete un bestseller che parla di vampiri.
Bisogna dire che le pagine web sono diversi miliardi e in costante aumento.
Per questo ottenere tutte le pagine rilevanti ai fini di una determinata ricerca è pressoché
impossibile: otterremo sempre e in ogni caso un insieme limitato delle pagine che potrebbero contenere informazioni attinenti alla nostra ricerca.
Potrebbero perché i motori di ricerca non possono comprendere il significato di un testo scritto: non è possibile stabilire, usando un motore di ricerca, se un testo parli di botanica piuttosto che di letteratura oppure se una semplice frase abbia o meno senso compiuto.
Per tutti questi motivi un motore di ricerca usa un insieme di più tecniche per poter ottenere risultati soddisfacenti.

Come già anticipato, una delle tecniche (quasi sicuramente usata da Google) è quella di tenere traccia delle ricerche svolte durante l’arco di una giornata e inserire le pagine più cliccate dagli utenti tra i primi risultati delle future ricerche.
È chiaro che usando questa tecnica si ottiene una massificazione delle informazioni disponibili dato che la maggior parte delle persone non controlla quasi mai oltre la terza pagina dei risultati restituiti(ma è un’affermazione molto ottimista).
Più in generale non sono definite tutte le modalità con cui Google restituisce i risultati di una ricerca.

Molti obietteranno col dire che Google non rivela le sue tecniche per tutelarsi dalla concorrenza, ma la mia opinione è che il motore di ricerca più usato al mondo dovrebbe garantire una maggiore trasparenza per far comprendere a pieno come vengono filtrate le informazioni.
In più si deve tener conto che Google non è un’associazione senza scopo di lucro ma una potente multinazionale che basa i suoi profitti proprio sull’utilizzo del motore di ricerca.
Poi nel caso della Cina sembra che Google abbia dato una mano a mantenere la dura censura mantenuta da Pechino sulla rete, ovviamente non è stato confermato niente, ma non c’è stata neanche una smentita.

Come se tutto ciò non bastasse effettuando ricerche su Google verrà salvato sul nostro pc un simpatico file che (ufficialmente) mantiene solamente traccia di tali ricerche, ovviamente la nostra privacy non ci guadagna granché.

La proposta non è di boicottare Google ma piuttosto di approcciarsi ad esso con occhi diversi, non considerarlo come la massima autorità del web.
Inoltre un consiglio è quello di (almeno nel caso di ricerche importanti) effettuare la stessa ricerca su motori di ricerca diversi; ce ne sono diversi come Yahoo, Lycos,  Bing, il motore di ricerca di Libero e Ixquick (quest’ultimo sostiene di non mantenere traccia delle ricerche effettuate) solo per citarne alcuni.
Non resta che augurarvi buona ricerca.