Educazione e Web

L’accesso ad internet è una possibilità, spesso una necessità, che interessa una fascia sempre più ampia della popolazione mondiale. Una parte notevole del tempo di una connessione ad internet è speso nel visitare blog, forum, social network e altre piattaforme nelle quali è possibile condividere con più utenti opinioni, collegamenti ad altre risorse sulla rete e cose simili.

 

Inizialmente l’accesso ai forum e ai blog, i social network sono stati introdotti successivamente, era per lo più prerogativa di una ristretta élite di persone. Queste avevano senz’altro in comune la passione per la tecnologia e l’informatica in particolare: col tempo hanno contribuito ad articolare un linguaggio specifico, elaborare un codice di comportamento(netiquette), definire una gerarchia di utenti.

Nella gerarchia di utenti, in cima si colloca senza dubbio l’ ”admin” ossia l’amministratore del blog o del forum, che ne cura la manutenzione e tutti gli aspetti tecnici. La figura dell’admin è coadiuvata, quando non vi coincide, da quella del moderatore che si occupa di stemperare i toni di alcune discussioni, rimuovere gli eventuali contenuti inappropriati e redarguire gli utenti indisciplinati. Infine c’è l’utente del sito che viene indicato come power user, il quale, previa iscrizione, può accedere ai contenuti del blog o del forum e partecipare attivamente lasciando un contributo a conversazioni in corso oppure aprendone di nuove.
Tutte le discussioni dovrebbero essere caratterizzate da educazione e rispetto reciproco. Una particolarità sta nel divieto di scrivere un intero intervento con tutte le lettere maiuscole in quanto ciò indica che si sta urlando. Se un power user è sgarbato o in qualche modo contravviene alle specifiche norme di comportamento del sito,ogni blog o forum ha un insieme di proprie norme di comportamento, viene soprannominato “troll” e il moderatore ha la facoltà di rimuoverne gli interventi, nei casi più gravi può espellerlo o meglio, come si dice in gergo, di “bannarlo”.

Generalmente le discussioni, chiamate “thread” o “topic”, sono rigidamente improntate ad uno specifico argomento e un intervento fuori tema viene denominato “off topic”. Un post off topic viene di solito cancellato o spostato in una discussione attinente e l’utente che lo ha “postato” viene richiamato dal moderatore e se recidivo viene bannato.
Come mai tanta severità? Presto detto: è interesse di tutti evitare di produrre informazioni spazzatura, già tanto diffuse sul web.

La gente che negli ultimi anni si è approcciata a questo canale non conosce tali norme di comportamento. Questa, tuttavia, non è una valida scusa per usare impropriamente un sito di social networking o un forum, in quanto le più elementari norme di condotta durante una discussione tra persone reali sono valide anche sul web.

Si assiste invece ad una degenerazione nell’uso di blog, social network e altri siti: si sprecano insulti, collegamenti a siti indecorosi, e diffusione di pubblicità ingannevoli se non veri e propri tentativi di truffe online. Si moltiplicano quotidianamente i casi di cyber bullismo e di stolker che approfittano delle informazioni sulle vittime disponibili in rete.

Una possibilità di migliorare la situazione potrebbe venire dalla presenza e dall’utilizzo di strumenti informatici nelle scuole e nelle famiglie. I luoghi della formazione, come sempre, sono incaricati, tra le altre cose, a evidenziare gli atteggiamenti sbagliati e correggerli.